Nel settore terziario l’applicazione dei modelli organizzativi, con riferimento al d.lgs. 231/2001 e al d.lgs. 81/2008, “si configura come un aspetto problematico, di evidente fragilità, che può essere affrontato con margini di successo attuando una forte semplificazione relativa alla compilazione della modulistica e alla condivisione di modelli precompilati per le micro, piccole e medie imprese”.
In questo senso il radicamento e la diffusione della cultura della sicurezza nell’ambito del settore terziario rappresentano, nel percorso comune intrapreso da Sistema Impresa, confederazione delle imprese e dei professionisti, e dall’Inail, “una priorità che può e deve essere perseguita attraverso una stretta cooperazione allo scopo di fornire alle micro, piccole e medie imprese prassi semplificate, aggiornate e innovative”.
A sottolinearlo è un recente documento pubblicato dall’ Inail, dal titolo “Fruibilità e applicabilità dell’esempio di compilazione della modulistica del DM 13/02/2014 per un’agenzia di viaggi”, che continua il percorso comune intrapreso da Inail e Sistema Impresa con riferimento agli esempi di attuazione dei modelli di organizzazione e di gestione (MOG) e al documento “ Applicazione dei MOG ai sensi del D.M. 13/02/2014 nelle PMI: esempio di compilazione della modulistica per una agenzia di viaggi” pubblicato dall’Inail nel 2020.
Ricordiamo che il Decreto Ministeriale 13 febbraio 2014 recepisce le procedure semplificate, approvate dalla Commissione Consultiva, per l’adozione e la efficace attuazione dei modelli di organizzazione e di gestione della sicurezza nelle piccole e medie imprese ai sensi dell’art. 30 del Decreto Legislativo 81/2008.
Come sviluppo ed evoluzione della pubblicazione dell’esempio di compilazione della modulistica del DM 13 febbraio 2014 è stato realizzato, e illustrato nel nuovo documento, un progetto di monitoraggio della fruibilità e dell’efficacia dell’esempio di compilazione.
L’articolo si sofferma sui seguenti argomenti:
- L’importanza dei modelli di organizzazione
- Il progetto di studio e i risultati del monitoraggio
- L’indice del documento Inail
L’importanza dei modelli di organizzazione
La pubblicazione – a cura di Ruggero Maialetti, Vanessa Manni e Alessandra Menicocci (Inail), Matteo Pariscenti e Berlino Tazza (Sistema Impresa) con il supporto di diverse collaborazioni – sottolinea innanzitutto l’importanza dei modelli di organizzazione.
Infatti un modello di organizzazione e gestione della salute e sicurezza sul lavoro “è un sistema organizzativo finalizzato al raggiungimento di determinati obiettivi di salute e sicurezza per i lavoratori. L’implementazione di un tale sistema richiede la definizione di una politica aziendale in tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dei ruoli e delle responsabilità dei soggetti in capo a determinate attività, dei processi aziendali e delle procedure di lavoro, nonché delle risorse umane e strumentali necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati”.
Si ricorda che il requisito essenziale per l’implementazione di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (Sgsl) “è il rispetto della legislazione vigente. Tutti i Sgsl operano secondo una sequenza ciclica delle fasi di pianificazione, attuazione, monitoraggio e riesame del sistema; la capacità del sistema di raggiungere gli obiettivi pianificati deriva dall’impegno e dal coinvolgimento di tutte le funzioni aziendali, soprattutto dei livelli gerarchici più elevati. Le azioni pertinenti a ciascuna fase possono essere più o meno numerose e complesse in relazione alla dimensione aziendale e alla attività svolta, alla significatività dei pericoli e rischi presenti nei luoghi di lavoro, potenziali o residui, e ai soggetti che vi sono esposti”.
Sono riportate alcune indicazioni sulle varie fasi:
- nella fase di pianificazione del Sgsl è “identificata e gestita la normativa applicabile, sono sviluppate l’analisi e la valutazione dei rischi e sono definiti gli obiettivi e i traguardi”;
- nella fase di attuazione “sono individuati i ruoli e le responsabilità, il livello di competenza richiesto dalle diverse figure aziendali, i contenuti della formazione obbligatoria, gli strumenti e le modalità di comunicazione e consultazione con il personale aziendale ed esterno, la documentazione e le procedure operative, le modalità di gestione dei cambiamenti e dei terzi (appaltatori ed approvvigionamenti), la sorveglianza sanitaria ed i dispositivi di protezione individuale necessari”;
- la fase di verifica mira “a sorvegliare e misurare continuamente la qualità del processo, a raccogliere le esperienze di infortuni, incidenti e quasi incidenti, situazioni pericolose, non conformità di ogni genere e a definire le azioni correttive, provvedendo all’immediato e continuo aggiornamento del processo; sono eseguiti audit periodici per approfondire le valutazioni operative correnti rilevate attraverso gli indicatori di performance”;
- il riesame “attualizza la politica del Sgsl sulla base dei risultati della verifica, stabilendo nuovi obiettivi di miglioramento”.
Si ricorda poi, in premessa, che i benefici dell’implementazione e utilizzo dei Sgsl sono molteplici e ormai ampiamente riconosciuti: “l’innalzamento qualitativo dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; la riduzione dei costi sociali derivanti da incidenti, infortuni e malattie professionali conseguenti alla diminuzione dei livelli di rischio ai quali sono esposti dipendenti, clienti e fornitori; l’aumento dell’efficienza e delle prestazioni dell’impresa; il miglioramento dell’immagine e della reputazione interna ed esterna dell’azienda”.
Il progetto di studio e i risultati del monitoraggio
Il documento ricorda che l’obiettivo principale della pubblicazione dell’Esempio di compilazione è quello di facilitare la diffusione dell’applicazione dei modelli organizzativi per le micro, piccole e medie aziende, “semplificando la compilazione della modulistica relativa al d.m. 13/02/2014 attraverso la messa a disposizione di modelli precompilati. Il documento, redatto contestualmente al settore turismo, in particolare per una agenzia di viaggi, è stato sviluppato considerando lo svolgimento di attività di ufficio”. Tuttavia il suo campo di applicazione risulta “estensibile, per tali attività, a qualunque altro settore”.
Il progetto di studio è costituito da quattro diverse fasi:
- “l’analisi dell’utilizzo dell’Esempio di compilazione da parte delle aziende aderenti alla Confederazione a cui è stato somministrato il questionario, verificando quindi, il numero di aziende che ne ha fruito, la loro distribuzione geografica, la loro tipologia, la numerosità degli addetti, ecc.;
- l’individuazione dei suoi punti di forza e criticità, sia in termini di gradimento, che di comprensione e di facilità di uso delle diverse parti;
- la valutazione della sua efficacia al fine di una più agevole realizzazione di un Mog semplificato ai sensi del d.m. 13/02/2014;
- la valutazione della sua efficacia in termini di ricadute e di esiti successivi, al fine del miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro”.
Di queste quattro fasi nella pubblicazione sono descritte le prime due, relative al monitoraggio della fruizione dell’Esempio di compilazione. E al fine di raccogliere le informazioni necessarie per raggiungere l’obiettivo del progetto “è stata impostata un’analisi quali-quantitativa attraverso la somministrazione via mail di un apposito questionario”.
Si indica che il campione di 54 aziende che hanno risposto alle domande “chiuse” del questionario ha mostrato, nella quasi totalità, “consenso circa la comprensione e l’adeguatezza dell’Esempio di compilazione. Le risposte alle ulteriori 6 domande in formato libero hanno consentito di approfondire e confermare questo risultato”.
In particolare, dall’indagine “è emerso che l’85% delle aziende che hanno risposto al questionario ritiene che il documento sia utile allo sviluppo di un modello di organizzazione e gestione. In particolare il riscontro più positivo si è avuto sulle parti che guidano l’azienda nella costruzione e implementazione del sistema di gestione, quali la definizione e l’attuazione della politica, la verifica del conseguimento degli obiettivi, il riesame e la rielaborazione degli stessi”.
Il documento, che vi invitiamo a leggere integralmente e che riporta indicazioni dettagliate sulle risposte, indica, infine, che nel complesso le aziende hanno manifestato “un apprezzamento verso l’utilizzo di un esempio pratico di compilazione della modulistica del decreto come approccio diretto e immediato all’argomento e una certa difficoltà nella individuazione e applicazione di una normativa che risulta comunque oggettivamente complessa e in continuo aggiornamento”.